Sulle alture delle antiche Terre Arnolfe, fra Spoleto e la Valserra svetta un borgo che sembra uscito da un libro di favole, un paesino medievale incastonato nella roccia, oggi completamente disabitato, ma meta di escursioni per gli amanti del trekking e della mountain bike. Per raggiungerlo ci sono due modi, o si sale da una mulattiera che si diparte da Pompagnano, alle porte di Spoleto, o si percorre la strada di montagna che da Crocemarroggia, in direzione Acquasparta, costeggia Balduini e Castagnacupa per poi riallacciarsi, sull'altro versante, alla Valserra ternana, un tuffo emozionale in una terra antica 'vestita' di boschi, marroneti e tartufaie. Arrivati a Catinelli lo spettacolo toglie il fiato, lo sguardo si spande sulle biancastre terrazze rocciose dominate dalla sagoma della chiesina romanica, qui da quache anno non ci vive più nessuno, non si incontra anima viva, se non le pecore di Angelo, l'unico pastore che di giorno sale fin quassù per pascolare il suo gregge.
CATINELLI
Il piccolo centro abitato di Catinelli si trova appollaiato sopra ad un rilievo roccioso al centro di una vasta area boscata, nella zona montuosa ed impervia, benchè panoramica e di grande valore ambientale, che si trova a cavallo tra le più dolci vallate del Torrente Marroggia e del Torrente Tessino.
L’insediamento era già esistente nel 1279, quando faceva parte del gruppo delle ville rurali che componevano il contado del Comune di Spoleto e non sembra sia mai stato interessato da fortificazioni, anche se la sua posizione naturale, in un luogo di per sè stesso inaccessibile e inattaccabile, potrebbe far pensare il contrario.
Si tratta di diverse case con annessi rurali che si sono stratificate nei secoli, fondate sulla viva roccia del rilievo, che presentano soluzioni architettoniche di forte impatto, in modo da dare alla località un’impronta unitaria e caratteristica.
Recentemente gran parte delle case del paese sono state interessate da una fase di recupero strutturale, funzionale e migliorativo, che ne ha valorizzato sia l’aspetto architettonico che quello estetico.
Chiesa della Purificazione di Maria
La piccola chiesa di Catinelli, consacrata alla Purificazione della Madonna, si trova edificata nella parte più alta del paese, originaria del sec. XIV e conserva gran parte della sua struttura romanica originale in grezza cortina bianca.
L’edificio di culto ha comunque avuto un riadattamento in epoca successiva, durante il sec. XVI, periodo a cui appartengono sia la riduzione della navata, che il portale in laterizio, il nuovo pavimento in cotto ed il campaniletto a vela in facciata.
Il piccolo interno, quadrato e coperto a capriata, conserva nella parete di fondo completamente affrescata in epoca cinquecentesca al centro la Madonna col Bambino ed ai lati i Santi Rocco, Barbara, Lucia e Antonio Abate, forse di un compagno e comunque affini allo stile di Piermatteo Gigli, mentre sulla parete laterale sinistra si trova una Madonna di Loreto datata 1577 e a lato destro dell’altare i resti di un’altra Madonna in trono di epoca quattrocentesca.
Durante la riduzione della chiesa operata nel sec. XVI nello spazio rimasto libero dalla chiesa è rimasto il pavimento in pietra romanico con una tomba a pozzetto, che attualmente rimane esterna sul piccolo sagrato. (si ringrazia per le notizie storiche il prof. Agostino Lucidi - Foto Emanuela Duranti)